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Centro Antiviolenza Marielle Franco ( in via Bachelet 13, Nettuno): pubblicato l’avviso per la co-progettazione

Il Centro Antiviolenza Marielle Franco, questo una delle priorità del Consorzio. Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’Avviso con cui si ricercano Enti del Terzo Settore per co-progettare e gestire il Centro. L’obiettivo del CAV (Centro Antiviolenza) sarà prevenire e accogliere le donne vittime di violenza insieme alle/i loro figlie/i minori, indipendentemente dal luogo di residenza; offrire protezione e supporto, realizzare percorsi personalizzati di uscita dalla violenza

Requisiti di partecipazione

Gli Enti del Terzo Settore, anche in forma associata, purché tutti possiedano i requisiti di seguito esposti e abbiamo esperienza pregressa legata a questa tematica, possono inviare la domanda di partecipazione se in possesso dei seguenti requisiti:

  • operare nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, esperienza e competenze professionali specifiche in materia di violenza contro le donne, utilizzo della metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale specificamente formato;

 

  • essere registrate nell’apposito RUNTS (Registro unico nazionale del Terzo settore) quale registro

telematico istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

 

  • avere nello statuto da almeno cinque anni gli scopi del contrasto alla violenza maschile e di genere, del sostegno, della protezione e del supporto delle donne che hanno subito o subiscono violenza e dei/delle loro figli/e e dell’empowerment;

 

  • perseguire statutariamente, in modo esclusivo o prevalente, le attività di prevenzione e contrasto alla violenza maschile, valutate anche in relazione alla consistenza percentuale delle risorse destinate in bilancio;

 

  • possedere una consolidata e comprovata esperienza quinquennale consecutiva in attività contro la violenza maschile sulle donne;

 

  • essere in possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale per stipulare convenzioni con la Pubblica Amministrazione;

 

  • essere in regola in materia di contribuzione previdenziale, assicurativa e infortunistica, per tutti i soggetti che hanno una posizione INAIL o INPS Attiva.

 

Non potranno inviare domanda di partecipazione tutte le società, associazioni, imprese e organizzazione il cui legale rappresentate o altri soggetti con poteri decisionali abbia subito condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile; inosservanza delle leggi antimafia; iscrizione nel casellario informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione e simili, si rimanda alla lettura attenta dell’avviso per l’elencazione delle cause di esclusione.

 

È inoltre necessario garantire:

il rispetto di quanto previsto nell’Intesa del 14 settembre 2022, relativamente a: requisiti strutturali e organizzativi, operatrici, servizi minimi garantiti, percorsi di accompagnamento, lavoro in rete, flusso informativo;

 il collegamento con i Centri antiviolenza presenti sul territorio regionale e modalità di raccordo con i servizi territoriali.

 il Centro sia aperto almeno 5 giorni alla settimana, ivi compresi i giorni festivi; un numero di telefono dedicato attivo h24, anche collegandosi al 1522;  l’adesione al numero telefonico nazionale di pubblica utilità 1522 e la garanzia dell’ingresso nella mappatura tenuta dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché l’iscrizione negli appositi registri previsti dalle norme regionali e/o accreditamento in relazione a quanto previsto dalla normativa regionale; l’adozione della Carta dei servizi, garantendo l’accoglienza con giorni e orari di apertura al pubblico in locali appositamente dedicati a tale attività;  impedire l’accesso ai locali del Centro agli autori della violenza e dei maltrattamenti.

Per ulteriori obblighi in merito alla struttura e alle qualifiche delle operatrici si rimanda all’elencazione inserita nell’Avviso Pubblico allegato, art. 5.

 

 

Come si partecipa

La domanda di partecipazione deve essere inviata all’Ufficio di Piano del distretto RM 6.4 c/o il

Consorzio, entro le ore 12.00 del 17 Dicembre 2022 tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.consorziosocialepomeziaardea.rm.it inserendo nell’oggetto la seguente dicitura: “ISTRUTTORIA PUBBLICA FINALIZZATA ALL’INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE DISPONIBILI ALLA CO-PROGETTAZIONE PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA MARIELLE FRANCO”.

 

Alla domanda vanno allegati:

 

  1. Istanza di partecipazione e dichiarazione sostitutiva, redatta secondo il modello

riportato all’Allegato B, debitamente sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del

soggetto concorrente o da un suo procuratore, allegando in tal caso originale o copia autenticata

della procura generale o speciale.

In caso di partecipazione alla procedura di ETS in composizione plurisoggettiva (la domanda di

partecipazione dovrà essere sottoscritta:

– se raggruppamento costituito, dal legale rappresentante/procuratore dell’ETS designato

come Capogruppo/Mandatario dell’aggregazione. In tal caso dovrà essere allegata copia

autenticata del mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza conferito alla

mandataria ovvero dell’atto costitutivo del consorzio;

se raggruppamento costituendo, da tutti i legali rappresentanti/procuratori dei membri

dell’aggregazione. In tal caso dovrà essere allegata dichiarazione di impegno a costituire

formalmente il raggruppamento o consorzio, indicando il soggetto cui sarà conferito

mandato collettivo speciale con rappresentanza.

 

  1. Documento progettuale di massima sottoscritto e Quadro riassuntivo della

proposta progettuale e quadro economico dal legale rappresentante ovvero dal procuratore

del soggetto proponente, redatta secondo l’Allegati C e C1 contenente un’ipotesi di

programmazione di dettaglio e di ulteriore articolazione e declinazione operativa del progetto per

cui si presenta la candidatura, sulla base di quanto indicato dal presente avviso. La proposta

progettuale (PP) dovrà essere elaborata muovendo dai contenuti progettuali del presente Avviso,

posto a base della procedura, dovrà seguire l’ordine dei criteri di valutazione previsti dal

successivo art. 8 (Criteri di valutazione), con particolare riguardo agli elementi di arricchimento

proposti, indicando le risorse aggiuntive al budget di progetto dell’Amministrazione, messe a

disposizione del soggetto attuatore partner. In caso di ETS in composizione plurisoggettiva, la

proposta progettuale dovrà essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei soggetti

componenti l’aggregazione, a comprova della serietà e della consapevolezza degli impegni assunti.

 

  1. Copia dell’atto costitutivo e dello statuto del soggetto proponente;

 

  1. Curriculum delle attività del soggetto proponente;

 

  1. Copia del documento di identità del legale rappresentante del soggetto proponente;

 

  1. Elenco del proprio organico professionale completo di curriculum vitae, mansioni e qualifiche

 

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